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Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Nel ventre tuo si raccese l'amore Per lo cui caldo nell'eterna pace Qui se' a noi meridïana face Di caritate; e giuso, intra i mortali, Donna, se' tanto grande e tanto vali, Che, qual vuol grazia e a te non ricorre, La tua benignità non pur soccorre A chi domanda, ma molte fiate In te misericordia, in te pietate, In te magnificenza, in te s'aduna (Dante Alighieri, Divina Commedia , Paradiso, XXXIII) |